18 marzo 2013

ANCORA UNA

Buongiorno a tutti! Di ritorno dall'ennesima impresa... questa volta eravamo nella città eterna, così come eterni sono stati quei 42 km, almeno per alcuni di noi!
Ma prima di passare al racconto della gara, diciamo che il viaggio con "Il campione" meritava di essere fatto solo per il piacere di aver conosciuto il mitico Silvano, detto Drupi. A parte il tupé che sembrava uno scoiattolo volante atterrato sul cranio e i discorsi totalmente incomprensibili e incompiuti, bisogna dire che siamo stati bene... Ottima organizzazione e tempistica; l'albergo bello con cena adatta ad atleti (e non è così scontato!).
Il sabato pomeriggio, dopo il ritiro dei pettorali, abbiamo fatto un giretto per Roma cercando di non esagerare con la camminata. Per rilassarci un po' ci siamo fermati in un bar-birreria per un thè (a parte Giacomo che non ha saputo resistere alla birretta). Intanto ci giungevano notizie che anche il gruppo "Graziella" (gli ospiti di Paolo e della sua mamma) era giunto a destinazione.
Domenica mattina... il tempo sembra volerci bene: nuvoloso ma senza pioggia e non troppo freddo. Incredibilimente riusciamo a trovarci tutti insieme sotto l'Arco di Costantino e persino a fare una foto con i nostri bei pettorali in mostra... pettorali nel senso di numeri, non di muscoli o tette, chiaramente! E anche a cervello, la squadra non sembra messa tanto meglio: dopo aver fatto diversi scatti, Iari ci fa notare che avevamo il Colosseo alle spalle... e ci siamo fatti tutte le foto girati nell'altro verso, con uno sfondo insulso! Siamo dei geni!
Poi tutti nelle griglie e VIA!!
Impossibile raccontare in un'unica soluzione le sensazioni di tutti... perciò lasciamo ai commenti degli atleti questo compito...
Diciamo solo che anche questa volta ce l'abbiamo fatta tutti quanti a portare le chiappe al traguardo... qualcuno in grande stile, altri molto bene... alcuni dignitosamente e altri strisciando come lombrichi... ma non importa! Ancora una maratona da incorniciare!
UNO SPECIALE RINGRAZIAMENTO a Laura, Francesca e Cristian che si sono beccati la solita solfa dell'expo, della cena a petto di pollo stopposo, della levataccia e del freddo... e che non sono niente rispetto ai soliti pallosissimi discorsi fatti e cena e a colazione, su tempi al chilometro, prestazioni, gellini, maratone passate e future, crampi, vesciche, ecc ecc! Senza i nostri "sopporters" non potremmo proprio affrontare una maratona!


14 commenti:

  1. Ero di umore a dir poco grigio fin dal sabato. Ero sicura che non ce l'avrei fatta a fare il tempo per Boston e la cosa mi faceva innervosire parecchio sebbene la colpa sia solo mia... Infatti non mi sono allenata per niente perché non ne avevo voglia e giunta alla resa dei conti me ne sono pentita amaramente!
    Per me questa maratona è stata un calvario fin dal 16esimo km, quando sono arrivati gli inevitabili crampi e dolori articolari. Non so proprio come ho fatto a finirla... Forse il pensiero che, se mi fossi ritirata, sarei stata l'unica non-finisher della squadra!
    Il percorso era così duro che al momento ho messo una croce su tutte le maratone del mondo! Speriamo di scordarsi questo Golgota e cambiare idea! :)

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    1. Lindinaaaa !! macché croce d'Egitto, la prossima vedrai che memore della sofferenza di questa ti alleni e spacchi il culo a tutti !

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  2. complimenti a tutti!!!!
    vi ho seguiti in TV anche se non vi ho veduti...tranne che non vi foste dipinti la pelle con la pece e aveste tenuto un passo di 3'01" al km gli uomini e 3'25" le donne!
    cmq l'impressione che ne ho avuto è che debba essere splendida per lo scenario, ma veramente veramente dura!!!!
    ripeto a maggior ragione complimenti!!!!
    due in particolare, non me ne vogliano gli altri.
    uno è CARLO CACCETTA alla sua prima maratona!!! spero ti sia divertito, anche se non ci conterei troppo...grande!
    l'altro è TOMMASO MASSAI...non ci sono parole per la prestazione!!! spe-ttttta-co-la-re!

    Ciccio

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  3. Ragazzi, con fierezza incornicio la medaglia della mia settima maratona! Non importa se parti a tutta oppure no, tanto una passeggiata non è mai e alla fine quel pezzo di metallo sarà sempre stato stra-meritato.
    Il percorso direi che non è mai scorrevolissimo, tra salitelle e sanpietrino, ma gli ultimi 7 km sono davvero duri! Se si arriva cotti in Piazza del Popolo, ci si può scordare la buona prestazione! Anche per questo, complimenti a Tommy, che in una maratona più scorrevole avrebbe certamente fatto addirittura meglio!
    Per quanto mi riguarda, sono contento di aver raggiunto la qualifica per Boston senza patemi (poi si vedrà se andarci o no) e soprattutto di aver corso quasi tutta la maratona con il Faffa! Ci conosciamo da una vita, alle maratone che io ho fatto lui c'era sempre, ma insieme non ne avevamo mai fatte una... Imperdibili le sue urla d'incitamento o la telecronaca delle sue condizioni del momento! Grande Faffa! Congratulazioni a tutti e soprattutto al neo-maratoneta Carletto!

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  4. Inutile nascondere una certa soddisfazione...più che altro perché non sono stato relegato all'angolo del fallito !!! E anche perché mi sono risparmiato delle belle prese di culo fino alla prossima gara, eh eh.
    Il percorso era bello, a parte una prima parte con quella "V" verso Ostiense un po' insulsa a mio modo di vedere o il tratto Parioli e prima di via Argentina: non che a Roma manchino le strade per far chilometri, al contrario di Firenze per esempio dove si deve frullare 300 volte intorno al centro.
    Purtroppo quando il percorso è diventato godibile la concentrazione per lo sforzo me l'ha fatto un po' passare in secondo piano. Confesso di non aver visto nemmeno roba tipo la fontana di Trevi, la scalinata di piazza di Spagna o la bellezza di Piazza Navona.
    Questa è una maratona da godersi, non da tirare, confermo !
    Un altra cosa veramente spiacevole è stato il vento, presente e rallentante per una buona parte (direi quasi metà a mente fredda, lì per lì mi sembrava non fosse mai smesso) della gara. In dei momenti mi veniva da piangere e pregare che cessasse almeno per un po'. Ti faceva dimenticare i sanpietrini !
    Anche le salite non erano simpatiche.
    Insomma un percorso impegnativo, anche sopra le aspettative, ma l'ho sbarcata. Ora c'ho nel mirino il Lalo e bisognerà che si guardi le spalle !!

    Complimenti a tutti per aver portato a casa altri 42 km, soprattutto a chi li ha patiti particolarmente, per i quali la prova vale anche di più: non è facile soffrire oltre una soglia che in una maratona è molto alta di per sè, CHAPEAU.

    Ora pensiamo a riposarci in vista delle prossime garette (per un po' solo velocità).

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  5. Anch'io confermo che durante la maratona di Roma (bellissima) non mi sono accorto proprio da dove stessi passando, ho riconosciuto l'altare della patria perchè è davvero troppo grande per non essere visto e perchè la sua scalinata era da scansare a tutti i costi e posso confermare che il Colosseo è anche lui davvero grande, ci ho girato intorno per tutto il weekend. Riguardo alla gara, non avendo ambizioni di tempo, io mi son divertito e questa volta ho retto fino alla fine, "tirando" gli ultimi km. Ma come caspita fate a correre a 4'10 una maratona...Tommy ho visto i tuoi passaggi e ci ho rimesso l'orologio, ma evevi il cruise control come le macchine?...IMPRESSIONANTE!


    E mi associo ai complimenti per chi ha patito particolarmente la gara, con il suo percorso impegnativo, lottando contro crisi, crampi, sanpietrini, salite, malesseri e malumori...sicuramente una 42km da ricordare ed una medaglia ancora più meritata.

    Adesso ho un sogno nel cassetto: poter correre gli ultimi km di una maratona accanto a Faffa (aspettandolo al 40°...prima non ce la farò mai) e sentirlo mentre lotta con la fatica, deve essere un'esperienza psichedelica. Farò allenamenti specifici: le ripetute a ritmo "maratona Faffa-intrans"!

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  6. FRANCESCO CASINI ha chiesto di postare questo messaggio:

    "Ragazzi vi dico che Domenica mattina, il giorno della maratona, mi sono svegliato pensando a cosa stavate facendo, a quali fossero i vostri pensieri,le vostre tensioni, le vostre attese per la competizione.

    Così ho preso il mio piccolo Lorenzo e sono andato a casa dei miei genitori per Guardare la maratona in diretta.

    Mi sono emozionato tantissimo, vedere quel fiume di partecipanti pronti a partire e' stato emozionante, un qualcosa di meraviglioso.

    Avrei voluto essere in mezzo e insieme a voi, avrei voluto scendere in strada e correre ma guardare la te era bellissimo, credetemi.

    Un'abbraccio sincero a tutti, siete stati dei forti GLADIATORI."

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  7. La mia maratona è stata diversa dalle altre.. sono arrivato a Roma sabato con Faffa e solo dopo aver ritirato il pettorale ho realizzato che l'indomani mi aspettavano i mitici 42 km!! Mi sono iscritto all'ultimo (pettorale 14600) e con pochissimi km nelle gambe.. parto a 6 al km oppure provo a farla con il metodo Galloway.. in griglia Giacomo e Paolo mi hanno convinto a partire con loro a 5.30! Tutto come previsto, prima ho rallentato poi intorno al trentesimo km mi sono saliti sulle spalle due signori di 90 kg che ho tentato di accompagnare al traguardo!! al km 36 ho trovato Francesco color verde ramarro che arrancava maledendo la maratona e giurando che non ne avrebbe più fatta una (voglio proprio vedere...) al 41 km Tommy, anche lui bello cotto e tutti e tre insieme siamo arrivati alla fine!! Bello bello... mi sono proprio divertito.. normalmente rimango abbastanza traumatizzato dalle maratone, tutto rotto per 1 settimana e con zero voglia di correre, stavolta non è così.. sono carico le gambe non fanno male e domani vado a correre!! Con Faffa e Tommy Top Runner Massai abbiamo ipotizzato Atene 2014... chissà!! Io intanto mi godo le mie 5 Maratone finite e vi posso assicurare che ne vado veramente fiero!!
    Vi saluto con un doveroso ringraziamento a Paolo and family per l'ottima ospitalità!

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  8. buongiorno
    sinceramente questo 3h08 non mi è sembrato così faticoso......
    Bando alle bischerate.
    Arrivo a Rm con la ferma intenzione di non farmi travolgere dall'euforia della maratona e di seguire la mia tabella di preparazione per Madrid....mmmmmm
    la notte antecedente la gara praticamente sveglio tutta la notte a causa dei ripetuti conati di vomito di Niccolò; la mattina simil diarrea avvertita anche durante la corsa; 21 km storta e anche lì fermo 5 min...comunque nonostante fossi scarico di testa riesco ad arrivare al 35 in tempi del tutto rispettabili...addirittura sulla salita dell'acqua acetosa supero la Linda di slancio...ecco da lì in poi la tragedia si abbatte su di me. Cammino mi fermo riaprto un mezzo calvario...a 500mt dall'arrivo mi saluta Giacomo che era partito con un passo più lento del mio e nella griglia c.
    taglio il traguardo con la consapevolezza di aver chiuso la mia 3 maratona la più difficile ma con un sorriso più grande-
    Esperienza meravigliosa con un gruppo di persone eccezionali....ragazzi a Madrid devo fare 3.30 .....
    Un particolare grazie a Faffa .
    A presto
    Agno

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  9. Grazie Ale del "5" che mi hai dato quando mi hai superata su quella salita... Mi è servito a tener duro! Mentre correvo (si fa per dire) pensavo che ritirarmi o finire in un tempo molto più alto di quello che volevo, sarebbe stato lo stesso... Invece no: arrivare in fondo merita sempre e il ricordo che poi conserverai di quella maratona, sarà tutto un'altra cosa

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    1. Brava linda stringere i denti ed arrivare in fondosempre e comunque

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    2. Brava linda stringere i denti ed arrivare in fondosempre e comunque

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  10. Per me è stata una maratona in famiglia, mi sono goduto per tre giorni la stupenda Roma, anche se poi la corsa mi ha presentato il conto. Sono arrivato emozionato alla gara, nonostante non mi sia aggregato al gruppo per problemi logistici, mi ha fatto molto piacere vedere tutti al via per un incoraggiamento. Sono partito alla velocità che mi ero prefissato a 6 al km, fino al 30 km stavo benissimo, ma poi è arrivata la crisi nera, al 35° mi sa che ho caricato sulle spalle i soliti signori di 90 KG di Iari. Sono arrivato alla fine per forza di inerzia. Devo dire che se non ci fosse stato Andrea C. con me, il risultato sarebbe stato più pesante, non mi ha mollato un momento. Non posso che ringraziarlo, ormai si è fatto ampiamente perdonare di tutte quelle volte che mi ha 'abbandonato' nelle peggiori situazioni! E' la mia terza maratona, a differenza delle altre, per la prima volta durante la gara ero sicuro che sarebbe stata l'ultima, ma è anche la prima volta che da il giorno dopo ho avuto subito la voglia di rimettermi in gioco senza prendermi i miei soliti periodi di riposo. E' stata un'emozione come le altre volte, sono dei ricordi che rimarranno per sempre. Mi congratulo con tutti, con quelli che hanno fatto dei risultati stellari e con quelli che sono arrivati in fondo nonostante la fatica, vi capisco benissimo, è la mia specialità! Alla prossima.
    Andrea M.

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  11. Scrivo solo ora consapevole che il mio contributo verrà visto da pochi.
    Tutto quello che avevo da dire sulla corsa ve lo avevo scritto nella presentazione. Dai vostri commenti, mi rendo conto di aver colto tutti i passaggi più tosti del percorso, spero di esservi stato utile.
    Quest'anno mi sono proprio divertito, partito in fondo tra podisti della domenica sovrappeso e fitwalker, ho tenuto un passo tranquillo e costante, se mi avessero dato dei palloncini avrei senz'altro onorato il ruolo di pace maker! Correre senza stress da prestazione: esperienza nuova e assolutamente piacevole.
    Spero vi rimanga un bel ricordo della mia città natia.

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