5 luglio 2011

LAVAREDO ULTRA TRAIL... IL RACCONTO DI GIACOMO

Scusate il ritardo, ma son tornato ieri sera.
Ecco il racconto della mia Lavaredo ultra trail a staffetta 45km+45km.
Arrivo ad Auronzo il giovedi e da lontano vedo il rifugio che dovrò raggiungere nella notte della gara, proprio sotto le tre cime. Mi incute un pò di terrore. Poi la sera del giovedi sento che la corrente atlantica che avevano annunciato è davvero fredda, parlano di zero termico a 2000 m ed io devo arrivare a 2450. Quindi tutto il venerdi aspetto agitato che arrivi sera, la partenza è  a mezzanotte. Primo pomeriggio vado al palaghiaccio di Auronzo per il ritiro del pettorale ed il controllo del materiale obbligatorio. Tra le varie cose dovevo portare:
-Bicchiere, perchè nei DUE ristori che avrei trovato senza bicchiere non si beve. Nel trail nn si fa sporco e quello che si fa si riporta  a valle!
-Telo di sopravvivenza. Nella speranza che non serva, se non altro perchè non sarei stato in grado di ripiegarlo!!!
-Roadbook, rimpicciolito a dovere e plastificato a prova di bomba (perdermi in quelle montagne di notte è stato il pensiero che non mi ha mai abbandonato  quel giorno)
-Riserva alimentare perchè i ristori che avrei trovato sono solo liquidi (poi non è stato così, anzi)
- Giacca, kway, lampada frontale, pile di ricambio ecc ecc
Atmosfera surreale, mi guardo in torno son tutti carichi, tranquilli, c'è un bello spirito tra la gente le dolomiti sullo sfondo ed in alto le tre cime maestose.
Intanto da Prato è arrivato il mio compagno di staffetta, Alessandro, toscanaccio doc, conosciuto su internet e poi incontrato in occasione del trail del malandrino. Uno di quelli un pò scazzato ma parecchio rilassato, che si allena poco ma senza sensi di colpa. Insomma quando ci siamo incontrati per la prima volta si presentò dicendomi: te lo dico subito, con me un tu vinci! MITICO
Arriva il breafing pre gara, 90 km con 5300 m di D+, freddo, freddo, elenco dei ristori e dei punti di ritiro ...
Poi l'ora della partenza, mentre entro nei cancelli per il controllo del cip mi chiama Fabio, pochi minuti prima della partenza...mica lo sapevo che stavi per sposarti tra qualche ora, grazie della telefonata mi avete dato una carica enorme...e BUON VIAGGIO a entrambi.
Arriva la partenza, primi km su pista ciclabile, poi si abbandona il paese, si entra nel bosco e si inizia  a salire su sentiero. E' una parete da scalare, in meno di 10 km devo passare da 860 m ai 2450 della forcella Lavaredo, lassù sarò al 20° km. La salita è dura, ma sopra e sotto vedo lo zig-zag delle lampade frontali che scalano la montagna e si confondano sopra di me con le stelle. Cerco per tutta la salita di vedere la luce del rifugio ma ho sempre il dubbio che sia una stella nel cielo e non la luce del ristoro.
Nella salita mi prende fame, mangio due gel, poi i biscotti poi arriva anche il freddo, finalmente raggiongo la cresta ed il ristoro...mi abbufo di biscotti!
Dà qual momento passo una brutta mezzora, l'altitudine ti vuota la testa, sono un lago di sudore e fa freddissimo...perdo la sensibilà alle dita e non riesco a digerire i biscotti che ho mangiato, troppi!Per un attimo penso di ritirarmi, ma dico sono a 2500m dove mi ritiro?
Cammino, inizia la discesa  sono le 3.15, mi volto e vedo il profilo delle tre cime. E' notte piena ma quell'immagine sbiadita e poco nitida non me la dimenticherò. Dico C..zo che spettacolo. Intanto digerisco i biscotti e le temperature risalgono, finalmente ritorna la sensibilità sulle punta delle dita.
Da qui son passate quasi altre 5 ore, tutte di saliscendi, le gambe avevano dato tutto nella prima salita quindi correvo solo nei falsopiani e nelle discese. Alla fine nemmeno nelle discesa, anche le caviglie e le ginocchia non ce la facevano più.
Alle 8 di mattina arrivo al cambio staffetta, una stretta di mano con Alessandro ed un grosso in bocca al lupo. Mi mettono al collo la medaglia e mi danno il premio di finischer. Rivedrò Alessandro prima dell'arrivo dove l'ho aspettato per sostenerlo nell'ultimo km, insieme tagliamo il traguardo ... sono le 17 e 43 minuti e  27 secondi!!!
Bella avventura!
Organizzazione impeccabile, percorso segnalato magistralmente, impossibile sbagliare anche nella notte, volontari sul percorso nei punti giusti.
Percorso, per lo meno i primi 45km, spettacolari, il paesaggio poi è patrimonio dell'umanità!
Presto qualche foto.
Giacomo

5 commenti:

  1. A nome di tutta la squadra ti faccio io i complimenti per la grandissima impresa!!!!

    Grandissimo.... e la Zero Positivo conferma ancora una volta la presentza ad un'altra grande manifestazione!!!!

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  2. Grande Giacomo, leggo solo ora il tuo racconto,molto bello. Ci sono momenti in cui sembra di vivere quello che stai descrivendo come quando racconti la salita iniziale con il serpentone di luci che avanza o quando parli dei problemi di stomaco e dell'intorpidimento alle dita...sara' che i ricordi si mescolano con il tuo racconto..esperienze di trail ne ho poche ma in secchieta in bici con la neve ci sono andato e le dita intorpidite x il freddo so cosa siano...non manca l'aspetto simpatico, quando descrivi il tuo primo contatto con Alessandro morivo dal ridere..che ne pensi di invitarlo ad unirsi a noi ? Lo spirito mi sembra quello giusto..adesso ti saluto,vado a mangiarmi un po' di canguro..complimenti di nuovo, ci vediamo il 31..
    PS: dove andiamo a correre il 31? Io dovrò smaltire il jet lag..marcerunner propone una nc ma non ricordo dove,chi lo sente?x giacomo,sedici ti sei ripreso,so che in casentino c'è un trail di 17km..

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  3. Mi sono ricordato la corsa suggerita da marcerunner x il 31 luglio: competitiva e non competitiva di 12km a Montepiano-comune di Vernio,partenza ore 930.
    Ricordo che di solito le corre suggerite da Marcello sono sempre molto belle,quindi vediamo di andare,faremo l'ultima corsa insieme prima delle vacanze estive..io farò il possibile x essere presente,torno il 30 dall'Australia,non sono sicuro che sarò in grado di svegliarmi e venire a correre,oltretutto è dal 1 luglio che nn corro..ciao a tutti,fatemi sapere

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  4. Grande Giacomo, il tuo racconto fa davvero venire i brividi! La storia del serpentone di luci che saliva la montagna è davvero da sogno. Invidio le sensazioni che devi aver provato prima della partenza! Non dico che mi è venuta voglia di correre il Lavaredo Ultratrail ma quasi... Magari l'anno prossimo mi accontenterò dell'ascesa al rifugio delle Tre Cime ("solo" 17.5 km con 1350 km di dislivello positivo... Roba da infanti!). Ti faccio davvero i miei complimenti!
    Per quanto riguarda la proposta di Faffa, io direi che il 31 ci sono ma solo se viene anche il coach... Non c'è "forse" che tenga!

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  5. Scusate ma leggo solo adesso, io il 31 non ci sono, festeggio il compleanno di Cristian, la Francesca questa non me la passerebbe.Io ormai riprendo a settembre.

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