Bella giornata di sole ieri sul percorso della Firenze-Faenza... i 100 km del Passatore che hanno visto impegnata una agguerrita staffetta della Palestra zero-uno... cioè, volevo dire della ZeroPositivo.
Fabio, Claudio, Giacomo, Iacopo e Niki si sono passati il testimone (il suino con tanto di gilet griffato) ogni 20 km... ogni 20 km CIRCA, vero Fabio? Anche la Linda era presente ma con la scusa del mal di testa si è limitata a scattare foto e a mangiare.
Fabio lancia la staffetta con una bella prima frazione un po' ingorgata nel traffico. Si riesce persino a scattargli una bella foto con la faccia sorridente, anziché con la consueta maschera stravolta! Nel frattempo Giacomo bruciava la frizione della sua macchina nel tentativo di raggiungere gli altri frazionisti all'Olmo. Avendo dimenticato i pantaloncini a casa, è dovuto tornare indietro a prenderli, trovandosi invischiato nel blocco del traffico. Niki invece partiva con comodo dalle Sieci verso le 14.58 (ritrovo fissato all'Olmo alle 15).
Alla fine si riesce a riunire il gruppo e si parte per raggiungere Fabio al ventesimo chilometro, per dargli il cambio. Padellato in pieno il cartello del 20esimo, Claudio gli da il cambio al 24esimo (tanto era discesa!). Si salutano Fabio e la Paolina che tornano a Firenze (Fabio si saluta da lontano perché tutto sudaticcio e puzzolente; alla Paola invece gli si da anche un bacino) e si riprende la macchina per raggiungere Claudio. Lo incitiamo a più riprese gridando "Impostore! Fallito, torna a casa! Portoghese!" e chiedendogli poco convinti se volesse per caso un Jellino (che non abbiamo) o dell'acqua (quella gliela diamo, tanto era quella non potabile per lavarsi i piedi).
Al 40esimo, nel paese di Ronta, Giacomo prende in consegna il maiale e parte per la scalata della Colla di Casaglia, accompagnato da Claudio che percorre un paio di km in più. Il trailista della Zero+ si distingue per l'ottima frazione e per la fotogenia, come potete apprezzare nella gallery!
Nel frattempo, in macchina, Iacopo ci tritura i maroni con la lagna "voglio un birrino, voglio un gelatino". Dovendo correre la frazione a seguire, non gli permettiamo il birrino. Il gelatino invece glielo compriamo a Casaglia, per farlo stare finalmente zitto e speranzosi di potergli fare una foto mentre lo rivomita sul percorso pochi chilometri dopo.
Parte Iacopo al sessantesimo... cala la sera e perché non farsi una birretta a Marradi? ... un applauso ai podisti che passano dalla piazza, due chiacchiere... certo che ci starebbe proprio bene anche un caffeino, in questo bel posto... Si trascorre così un'oretta piacevole. Che dite ragazzi, si va a vedere se Iacopo ha bisogno di qualcosa? Vabbè, ci avviamo senza fretta.
Raggiungiamo Iacopo al 73esimo e, senza fermarsi, gli chiediamo dalla macchina se ha bisogno di nulla... Ci accoglie con un "O'merde!!!" che risuona nella notte e nella solitudine, seguito da "Che bastardi!!!". Un po' offesi decidiamo comunque di non andare diretti all'80esimo ma di fermarsi strada facendo a fare un po' di tifo al fallito numero uno della squadra.
All'ottantesimo parte Niki. Iacopo dichiara che fonderà una nuova squadra (la "Meglio-che-Zero") poiché i suoi indegni compagni l'hanno "abbadonato a sé stesso" nella notte desolata(vedi gallery!).
Gli concediamo l'agognato birrino a Brisighella. Mentre Niki corre, la macchina di Giacomo da preoccupanti segni di cedimento. Il Bosch non viene cacato molto più di Iacopo, però si lamenta un po' meno... Foto neanche a parlarne... ormai è notte fonda.
Indecisi se andare direttamente al ristorante o passare prima a riprendere Niki, optiamo per la seconda ipotesi... ma solo perché eravamo curiosi di sapere i risultati. Così ci ritroviamo in piazza del Popolo a Faenza verso le 23.30. A seguire pizzina e viaggio di ritorno con tanto di derelitti di ogni età ancora sul percorso, con le frontali e l'andatura barcollante. Il Passatore è una gara da disperati.
Il viaggio l'abbiamo fatto in seconda perché ormai la frizione era andata. Comodamente a Firenze alle 4.30, ci salutiamo (Giacomo e Claudio inveiscono sotto voce contro Faffa che li aspetta poche ore dopo per reggere una bandierina all'incrocio di una gara ciclistica).
Ah... durante il viaggio di ritorno Giacomo ha dichiarato che "Questo passatore non è così duro come lo descrivono!"... Belle f**** sì...
Fabio, Claudio, Giacomo, Iacopo e Niki si sono passati il testimone (il suino con tanto di gilet griffato) ogni 20 km... ogni 20 km CIRCA, vero Fabio? Anche la Linda era presente ma con la scusa del mal di testa si è limitata a scattare foto e a mangiare.
Fabio lancia la staffetta con una bella prima frazione un po' ingorgata nel traffico. Si riesce persino a scattargli una bella foto con la faccia sorridente, anziché con la consueta maschera stravolta! Nel frattempo Giacomo bruciava la frizione della sua macchina nel tentativo di raggiungere gli altri frazionisti all'Olmo. Avendo dimenticato i pantaloncini a casa, è dovuto tornare indietro a prenderli, trovandosi invischiato nel blocco del traffico. Niki invece partiva con comodo dalle Sieci verso le 14.58 (ritrovo fissato all'Olmo alle 15).
Alla fine si riesce a riunire il gruppo e si parte per raggiungere Fabio al ventesimo chilometro, per dargli il cambio. Padellato in pieno il cartello del 20esimo, Claudio gli da il cambio al 24esimo (tanto era discesa!). Si salutano Fabio e la Paolina che tornano a Firenze (Fabio si saluta da lontano perché tutto sudaticcio e puzzolente; alla Paola invece gli si da anche un bacino) e si riprende la macchina per raggiungere Claudio. Lo incitiamo a più riprese gridando "Impostore! Fallito, torna a casa! Portoghese!" e chiedendogli poco convinti se volesse per caso un Jellino (che non abbiamo) o dell'acqua (quella gliela diamo, tanto era quella non potabile per lavarsi i piedi).
Al 40esimo, nel paese di Ronta, Giacomo prende in consegna il maiale e parte per la scalata della Colla di Casaglia, accompagnato da Claudio che percorre un paio di km in più. Il trailista della Zero+ si distingue per l'ottima frazione e per la fotogenia, come potete apprezzare nella gallery!
Nel frattempo, in macchina, Iacopo ci tritura i maroni con la lagna "voglio un birrino, voglio un gelatino". Dovendo correre la frazione a seguire, non gli permettiamo il birrino. Il gelatino invece glielo compriamo a Casaglia, per farlo stare finalmente zitto e speranzosi di potergli fare una foto mentre lo rivomita sul percorso pochi chilometri dopo.
Parte Iacopo al sessantesimo... cala la sera e perché non farsi una birretta a Marradi? ... un applauso ai podisti che passano dalla piazza, due chiacchiere... certo che ci starebbe proprio bene anche un caffeino, in questo bel posto... Si trascorre così un'oretta piacevole. Che dite ragazzi, si va a vedere se Iacopo ha bisogno di qualcosa? Vabbè, ci avviamo senza fretta.
Raggiungiamo Iacopo al 73esimo e, senza fermarsi, gli chiediamo dalla macchina se ha bisogno di nulla... Ci accoglie con un "O'merde!!!" che risuona nella notte e nella solitudine, seguito da "Che bastardi!!!". Un po' offesi decidiamo comunque di non andare diretti all'80esimo ma di fermarsi strada facendo a fare un po' di tifo al fallito numero uno della squadra.
All'ottantesimo parte Niki. Iacopo dichiara che fonderà una nuova squadra (la "Meglio-che-Zero") poiché i suoi indegni compagni l'hanno "abbadonato a sé stesso" nella notte desolata(vedi gallery!).
Gli concediamo l'agognato birrino a Brisighella. Mentre Niki corre, la macchina di Giacomo da preoccupanti segni di cedimento. Il Bosch non viene cacato molto più di Iacopo, però si lamenta un po' meno... Foto neanche a parlarne... ormai è notte fonda.
Indecisi se andare direttamente al ristorante o passare prima a riprendere Niki, optiamo per la seconda ipotesi... ma solo perché eravamo curiosi di sapere i risultati. Così ci ritroviamo in piazza del Popolo a Faenza verso le 23.30. A seguire pizzina e viaggio di ritorno con tanto di derelitti di ogni età ancora sul percorso, con le frontali e l'andatura barcollante. Il Passatore è una gara da disperati.
Il viaggio l'abbiamo fatto in seconda perché ormai la frizione era andata. Comodamente a Firenze alle 4.30, ci salutiamo (Giacomo e Claudio inveiscono sotto voce contro Faffa che li aspetta poche ore dopo per reggere una bandierina all'incrocio di una gara ciclistica).
Ah... durante il viaggio di ritorno Giacomo ha dichiarato che "Questo passatore non è così duro come lo descrivono!"... Belle f**** sì...
Bel racconto davvero, rende proprio l'idea della (massacrante) trasferta di ieri.
RispondiEliminaConfesso che sul percorso mi sono vergognato con un ladro... Soprattutto al traguardo intermedio di Borgo San Lorenzo, dove ho trovato l'accoglienza riservata ai top runners... "Guarda come va questo" oppure "non state nel mezzo, fatelo passare" e cose simili... Se avessero saputo che avevo fatto appena 9 km e che dopo altri 11 mi sarei fermato a mangiare schiacciata alla mortadella e frutta secca, avrebbero tutti cambiato tono!
Bello davvero il Passatore, ma devo confessare che la voglia di farlo tutto non mi ha neanche lontanamente sfiorato, anzi! Sui primi chilometri della Colla ho più volte pensato: "ma come 'azzo fanno a fare 100 km!"
Comunque, Giacomo e Iacopo ieri hanno rivelato la loro intenzione di partecipare sul serio all'edizione del prossimo anno: peccato che Iacopo oramai voglia farlo con la maglia della "Meglio che Zero"!
Che invidia!!! come al solito il racconto rende bene l'idea e ci fa rivivere a tutti la corsa! ragazzi, SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI, FATTA DI GENTE FANTASTICI!!
RispondiEliminaChissà se qualcuno prima o poi farà davvero correre questi mitici 100 km ad una maglia ZERO+!! Io credo proprio di si...
Bravi!!
Bel racconto davvero e frutto di un'altra mitica impresa.
RispondiEliminaIl prossimo anno mi sa tanto che la ripetere magari per affiancare qualche prode atleta della nostra squadra, la mitica zero...zero cosa?...lo sapete che ieri, mentre correvo la mia frazione, uno che mi correva a fianco mi ha chiesto come mi chiamavo e poi ha detto:''sei della zero...assoluto''. Non mi sono messo a cantare ma a sorridere si..e gli ho detto ''si, si, sono della zero positivo''...Sapete che a volte la notte mi sogno gente che quando gli chiedono in che palestra vanno, gli rispondono zero positivo...e altre che dicono''chi la canta questa?gli Zero Positivo''...verra' un giorno in cui conosceranno anche noi... Vi saluto ricordandovi la corsa del 17 giugno,organizzata dal nostro compare franconi...stamattina con filippo,renzo e roberto pizzichi,prima di andare alla corsa ciclistica,siamo stati a provare il percorso.Sono 10km molto belli, intorno al cellai...la butto li': dopo la corsa la sagra e' aperta...si potrebbe vincere il premio come squadra piu' numerosa...per lo meno tra quelle che rimangono a mangiare alla sagra...pensateci, ne riparliamo tra un po'di giorni. Ciao e complimenti a tutti i valorosi che hanno partecipato all'impresa di stanotte.
ho visto ora le foto...STUPENDE!!! Si respira proprio l'atmosfera del grande evento...viene voglia di prenderne parte...chissà!?!
RispondiEliminaBravi i miei "passatoristi" !!! il prossimo anno però il Baldi ci deve mettere lo stesso tempo e da solo, sennò che ultramaratoneta è ?? Mi fa anche piacere notare che lo spirito di abnegazione che contraddistingue il Parking-Mannén non abbassa per un attimo la guardia, coi suoi 2 km in più...il trailista...eh eh (lo senti il bruciorino alle chiappe da dietro eh !?!?!)
RispondiEliminaBellissimo racconto e bellissime foto!!! Per quanto mi riguarda, io ho cominciato a correre perchè un gruppetto di amici mi parlarono del Passatore nel 2008, senza sapere cosa volesse dire correre 100 km visitai la pagina del sito ufficiale e vidi la sezione "io c'ero"...andai a comprare le scarpe da corsa...poi la prima maratona e la scoperta del trail...insomma la corsa è diventata parte della mia vita, rendendola sicuramente più ricca di stimoli, di sfide con me stesso e soprattutto di tante belle amicizie!!! E quel tarlo della "100 km del passatore" ha continuato a lavorare e vedremo il prossimo anno...forse ci proverò, male che vada passerò una nottata a zonzo tra Firenze e Faenza, osteria dopo osteria, sperando che il fenomeno della "Meglio che Zero" mi passi la moretti!!! E se poi non dovessi farcela mi fermerò ad uno dei tanti falò che si incontrano lungo la strada per cuocermi una salsiccia, con lo sguardo al cielo ed il pensiero a quella pagina internet... anch'io c'ero...nell' ANGOLO DEL FALLITO"
RispondiEliminaGrande il nostro Che Guevara della ZERO+! Il prossimo anno, se deciderai di compiere l'impresa, ti seguirò in bici (ovviamente con la mia nuova maglietta della Nave o della Meglio-che-Zero)
RispondiEliminaVedrai........
RispondiElimina