31 maggio 2012

A GIRO PER LA TOSCANA


Salve a tutti! Verso la fine di aprile, mese che, podisticamente parlando, adoro in quanto il calendario si fa ricco di appuntamenti prestigiosi e il clima e' ideale (le temperature sono in rialzo ma ancora non troppo elevate per svolgere il nostro sport preferito), riguardando le gare che avevamo disputato, io e la Cinzia ci siamo resi conto che avevamo fatto un piccolo giro della nostra bellissima e amatissima regione e avevamo sfoggiato i colori dell'avis zero
positivo in ben 4 province diverse. Perche' non fare un report?

Cominciamo in ordine cronologico: domenica 1 aprile, niente pesce ma tanti e durissimi km alla maratonina del ghibellino a Vangile, frazioncina nei pressi di Montecatini (Pistoia). Era dal 2004 che non avevo avuto il coraggio di rifarla in quanto la mia scarsa propensione per le lunghe distanze mi aveva fatto optare sempre per gare più brevi. Quest'anno però, grazie a tutti i lunghi eseguiti per preparare i 30 km della strasimeno e a uno stato di salute ottimo mi e’ scattata  la decisione di provare a  rifarla, mentre la cinzia piu' prudentemente ha optato per il percorso breve di 11 km. Partenza di buon ora, clima ideale. Quando arriviamo tanti volti noti da firenze e dintorni. Oggi e' molto dura, decido di partire tranquillo, poi si vedra'. dopo neanche un km subito salita e poi discesa fino al 4° dove si attacca una lunga e dura salita che ci porta a Colle Buggiano; da lì, siamo appena al 6°km, un po' di tregua e dopo un paio di km arriviamo a massa, salutiamo e un po' invidiamo i concorrenti della 11 km che svoltano verso destra in discesa e attraverso l'antica porta entriamo nel paesino e lì cominciamo a fare sul serio. Ecco che comincia la lunga ascesa, praticamente una mulattiera di un km che ti porta a Cozzile. Qui tutti, a parte i primi e pochi altri, camminano. Giunti a Cozzile ci attende il meritato ristoro; e' il 3 ° ma il primo per me e dopo una breve discesa asfaltata si svolta a destra in uno sterrato che è la parte più bella della gara, ossia circa 5 km di saliscendi nel bosco che mettono a dura prova tutti gli atleti. E’ qui che spesso si decide la gara: chi troppo ha speso rimane senza benzina. La mia partenza tranquilla si rivela azzeccata, recupero diverse posizioni tra cui "la poppona" e alla fine del bosco rientriamo in una lunga discesa asfaltata che sembra non finire piu' se non a poche centinaia di metri dal traguardo dove mi attende la cinzia lei gia'cambiata e felice per la sua gara. Sono distrutto ma ci pensera' un ricco ristoro a base di dolci e pasta al ragu a rifocillarmi della gara . Che dire… non me la ricordavo cosi' dura ma la bellezza paesaggistica del percorso e il ricco e strameritato pacco gara composto da pasta fresca una mortadella e una confezione di buonissimi kiwi biologici di produzione locale mi hanno fatto dimenticare la fatica e affermare senza ombra di dubbio che tornero' a farla di nuovo.

E passiamo alla 2° fatica ossia a "su e giu' per le mura" a Grosseto, per pasquetta, il 9 aprile. Come da consuetudine, la Pasqua, io e la cinzia la festeggiamo al campeggio alle rocchette, ospiti di sua sorella Sonia dove ci attende la consueta grigliata preparata, magistralmente e in razioni pantagrueliche, da mio cognato Roberto e il tutto innaffiato da Nero d'Avola. Al termine dolci e tradizionale colomba pasquale. Ovviamente non mi sono tirato mai indietro nel riempire piatto e bicchiere… tanto domani si smaltisce!!!!
L'indomani giunge presto. All'alba ci risveglia un forte freddo, insolito per il periodo in cui siamo, rapida colazione e partenza per Grosseto.
Una lunga fila ci attende per l'iscrizione e quando è il nostro turno impiega più del solito per iscrivere la Cinzia salvo poi accorgersi quando appare la classifica che l'ha anche erroneamente iscritta per la vecchia societa'. Salutiamo i tanti amici senesi presenti. Scambio volentieri 2 chiacchiere con il simpaticissimo e sempre solare Tuyekeze Athanase della "chianina", ragazzo burundiano, fratello nientemeno che di Venuste Nyomgabe, lo sfortunato campione olimpico dei 5000 nel 1996.Poi inizia il riscaldamento.
La temperatura sta salendo, i dolori muscolari stanno scomparendo, comincio ad essere più fiducioso su quel che sarà la mia gara. Pronti, attenti, via! Scattano tutti come razzi, la strada è un po' stretta ma siamo si e no 200 quindi, a parte i primi 50 metri, ognuno ha il suo spazio per correre. Si sale sulle mura si scende un paio di volte e si corre per le strade del centro.
Verso la fine del primo giro, vedo  dalla strada i primi che sono già sulle mura nella prima parte del  2° giro. Quando tocca a me, incrocio la Cinzia che sta terminando il suo 1° giro, la chiamo "vai moglie", lei alza lo sguardo verso l'alto, mi vede  e mi risponde "maritoo!!!". E’ tutto ok… si corre con il cuore in gola, perchè i km sono solo 8,5 e bisogna sparare tutto in poco tempo. Le gambe oggi girano che è una meraviglia e supero in una lunga volata anche i 2 avversari con cui ho svolto quasi tutto il 2° giro. Finisco felicissimo per il crono inaspettato e attendo l'arrivo della Cinzia che in una stupenda volata tenta il riaggancio di un'avversaria di categoria. Non ce la fa ma brava lo stesso, ci ha provato.
Il ristoro e' un tripudio di dolci di ogni tipo e una volta cambiati attendiamo con suspence le premiazioni. La Cinzia risulta 5° della sua categoria e come premio una bottiglia di 5 litri di vino.

E siamo al 15 aprile… stavolta siamo a Siena per il vivicitta'. Dopo una settimana di pioggia quasi ininterrotta le previsioni meteo davano tempo nuvoloso e quindi partiamo fiduciosi ma organizzati in caso di qualche scherzo di Giove Pluvio. Breve fermata a Valdarno a raccattare "i'prozzo", fortissimo veterano dell'atletica futura e comincia a piovere… speriamo bene non sopporto la pioggia quando corro. Arriviamo a pochi km da Siena e smette di piovere e vaiii!!! Parcheggio alla fortezza e ci incamminiamo verso il centro. La partenza
è da piazza del campo e ogni volta che scendo dalle scalette mi appare in tutta la sua particolare e unica bellezza… mi emoziono come la prima volta che l'ho vista. E’ troppo bella Piazza del Campo!!! Ritiro l'iscrizione e faccio volantinaggio e pr della Marnia trail con gli amici che sono appassionati di questo genere di corse.
Si riscaldano tutti girando intorno alla piazza come i cavalli del palio, chi in un senso chi in un altro. Ci si incrocia ci si saluta talvolta quasi ci si scontra. Mancano pochi minuti e cominciamo a sistemarsi per la partenza; alla curva di San Martino quest'anno mi metto nelle prime file: non voglio rimanere bloccato perche' siamo in tanti… con i bambini delle scuole quasi un migliaio! Nell'attesa, per un attimo, spunta anche il sole e fa quasi caldo … il mio primo pensiero è alla Cinzia che non lo sopporta. Un minuto di raccoglimento per lo sfortunato Piermario Morosini che commuove un po' tutti e poi lo sparo. Un susseguirsi di salite e discese per il centro… per fortuna quasi tutte brevi… e dopo quasi 6 km il primo passaggio davanti alla Torre del Mangia. Sto bene anche
Oggi… i piccoli doloretti non si fanno sentire. Al secondo giro, quasi uguale al primo, la stanchezza comincia ad arrivare …le salite sono sempre più dure ma ecco l'ultimo km …so che è una lunga volatona tutta a favore … siamo agli ultimi metri curva a destra e rieccoci in piazza del campo. I bambini che hanno gia' concluso da tempo la loro prova sono lì ai due lati a fare un tifo d'inferno e a darti il 5. Il crono finale è soddisfacente anche la Cinzia è andata molto bene ; "i'prozzo" addirittura secondo della sua categoria. Una splendida giornata!

22 aprile: ritorniamo a Siena… stavolta ci attende "un monte di corsa" gara competitiva organizzata dal cral del Monte dei Paschi di Siena. Con noi Sandro Giorgetti e la Francesca … chi era al trasimeno li conosce. Partenza da piazza Salimbeni davanti alla sede del Montepaschi; mi metto in prima fila… il clima e' da scampagnata ma il percorso che ci attende non e' uno scherzo: sono 15 km … i primi 2 per uscire dalla citta' sono a favore ma non facciamoci prendere dall'entusiasmo… poi entriamo sulla Cassia sud e per 3 km purtroppo dobbiamo convivere con le macchine… poi finalmente svoltiamo a sinistra e abbandoniamo il traffico… la strada è a favore ma conosco bene il percorso e so cosa mi attende. Siamo all'8° km… cominciano le salite e come disse John Belushi "quando il gioco
si fa duro i duri cominciano a giocare". Infatti da qui in avanti chi approfittando del percorso a favore è partito forte, spesso accusa lo sforzo fatto e perde posizioni; viceversa chi ha avuto pazienza ne approfitta per recuperare il terreno perduto. Io sono uno di questi e piano piano recupero quasi tutti gli abituali avversari meno accorti nella tattica di gara e dopo circa 1 km giungo sfinito ma felice all'arrivo dove la prima ad attendermi e a complimentarsi è la Francesca che felicissima mi dice che Sandro è arrivato 2°.
Mi precipito subito a cercarlo e lo trovo già cambiato… per forza e' gia' 17 minuti che e' giunto al traguardo! Stracontento per la prestazione  mi racconta che è sempre stato solo perchè il Valentini di Chianciano è partito fortissimo e ha fatto gara da solo ed era inprendibile. Arriva la Cinzia contentissima e dopo che ci siamo cambiati ci dirigiamo tutti e 4 alla sede del Cral a ritirare il premio. Quest'anno ho avuto anche un bel c... e oltre alla consueta bottiglia di ottimo vino "il paggio" ho vinto un bel salame. Nella sala fra poco ci sono le premiazioni di categoria e nell'attesa si scambiano i consueti commenti sulla gara con i vari conoscenti. Sandro è primo nella sua categoria la Cinzia quest'anno non ce l'ha fatta a rientrare a premi. Alla fine c'è il clou della giornata: in fondo alla sala ci attende una lunga tavola imbandita di dolci, salati, e bevande di ogni tipo. Il primo "assalto" è abbastanza disordinato ma ce n'è per tutti per sfamarsi in abbondanza. Dimenticavo: l'iscrizione alla gara è g r a t u i t a.
Ci avviamo verso l'auto e passiamo davanti a un enorme mercato la cinzia e la Francesca non resistono alla tentazione… dai solo un quarto d'ora mi fa la Cinzia… io e Sandro decliniamo l'invito: l'auto ci attende… sedili anteriori reclinati a riprendersi e radio accesa … sono gia'le 12,30 e comincia fiorentina-inter speriamo bene. Le nostre dolci meta' arrivano nel 2° tempo… fa niente e partiamo tranquillamente verso casa e peccato per quel rigore sbagliato da Ljaic.
  
Ed eccoci all'ultima tappa: 25 aprile… stavolta siamo a Foiano della Chiana in provincia di Arezzo per la "camminata del donatore" gara magistralmente organizzata dalla squadra podistica dell'avis locale con la collaborazione di Dreamrunners, gli organizzatori del giro del Trasimeno. E’ una bellissima giornata; forse si preannuncia il primo caldo della stagione. Anche qui circa 3/400 persone… solite facce amiche: un misto di Arezzo e Siena. Quest'anno c'è anche il chip e sembra una grande gara nonostante il clima da sagra paesana.
I migliori si pongono sotto il gonfiabile di partenza… io poco dietro… pronti via… primi 200 metri per uscire dal paese a tutto foo e poi piano piano si riprende il giusto ritmo …eh sì meno male che c'è il Garmin che ti dice quando stai esagerando! I primi 3 km di piana e poi un primo breve strappetto ci fa passare dentro la frazione S.Luce davanti a un agriturismo di proprietà di un mio zio. Lui e sua moglie sono lì sul percorso ad aspettarmi! Mi fermo… un bacio e una chiacchiera veloce… chi se ne frega se nel frattempo è passato un gruppetto di 5/6 tanto ho tempo di riprenderli nei km successivi. Il percorso scorre veloce per strade di campagna secondarie e dopo un altro paio di salite ti riporta a 2 km dall'arrivo nel tratto di partenza, stavolta in senso inverso, per arrivare dopo circa 57' e 12 km di nuovo sotto il gonfiabile.
Ed è qui che ci attendono al ristoro le famose "ciacce", fritte specialità del luogo apprezzata da tutti gli atleti giunti al traguardo. Mentre mi avvio verso la macchina per cambiarmi noto un grande display che in tempo reale da la classifica con  i tempi degli arrivati … ecco a cosa serviva il chip! Premiazioni e tutti a casa felici e contenti.

Questo è tutto… il racconto è finito… niente di memorabile che passerà alla storia del podismo: solo un mese di divertimento e di piccole ma divertenti trasferte! 

Marcello e Cinzia   

27 maggio 2012

IL PASSATORE!

Bella giornata di sole ieri sul percorso della Firenze-Faenza... i 100 km del Passatore che hanno visto impegnata una agguerrita staffetta della Palestra zero-uno... cioè, volevo dire della ZeroPositivo.
Fabio, Claudio, Giacomo, Iacopo e Niki si sono passati il testimone (il suino con tanto di gilet griffato) ogni 20 km... ogni 20 km CIRCA, vero Fabio? Anche la Linda era presente ma con la scusa del mal di testa si è limitata a scattare foto e a mangiare.

Fabio lancia la staffetta con una bella prima frazione un po' ingorgata nel traffico. Si riesce persino a scattargli una bella foto con la faccia sorridente, anziché con la consueta maschera stravolta! Nel frattempo Giacomo bruciava la frizione della sua macchina nel tentativo di raggiungere gli altri frazionisti all'Olmo. Avendo dimenticato i pantaloncini a casa, è dovuto tornare indietro a prenderli, trovandosi invischiato nel blocco del traffico. Niki invece partiva con comodo dalle Sieci verso le 14.58 (ritrovo fissato all'Olmo alle 15).

Alla fine si riesce a riunire il gruppo e si parte per raggiungere Fabio al ventesimo chilometro, per dargli il cambio. Padellato in pieno il cartello del 20esimo, Claudio gli da il cambio al 24esimo (tanto era discesa!). Si salutano Fabio e la Paolina che tornano a Firenze (Fabio si saluta da lontano perché tutto sudaticcio e puzzolente; alla Paola invece gli si da anche un bacino) e si riprende la macchina per raggiungere Claudio. Lo incitiamo a più riprese gridando "Impostore! Fallito, torna a casa! Portoghese!" e chiedendogli poco convinti se volesse per caso un Jellino (che non abbiamo) o dell'acqua (quella gliela diamo, tanto era quella non potabile per lavarsi i piedi).

Al 40esimo, nel paese di Ronta, Giacomo prende in consegna il maiale e parte per la scalata della Colla di Casaglia, accompagnato da Claudio che percorre un paio di km in più. Il trailista della Zero+ si distingue per l'ottima frazione e per la fotogenia, come potete apprezzare nella gallery!

Nel frattempo, in macchina, Iacopo ci tritura i maroni con la lagna "voglio un birrino, voglio un gelatino". Dovendo correre la frazione a seguire, non gli permettiamo il birrino. Il gelatino invece glielo compriamo a Casaglia, per farlo stare finalmente zitto e speranzosi di potergli fare una foto mentre lo rivomita sul percorso pochi chilometri dopo.

Parte Iacopo al sessantesimo... cala la sera e perché non farsi una birretta a Marradi? ... un applauso ai podisti che passano dalla piazza, due chiacchiere... certo che ci starebbe proprio bene anche un caffeino, in questo bel posto... Si trascorre così un'oretta piacevole. Che dite ragazzi, si va a vedere se Iacopo ha bisogno di qualcosa? Vabbè, ci avviamo senza fretta.
Raggiungiamo Iacopo al 73esimo e, senza fermarsi, gli chiediamo dalla macchina se ha bisogno di nulla... Ci accoglie con un "O'merde!!!" che risuona nella notte e nella solitudine, seguito da "Che bastardi!!!". Un po' offesi decidiamo comunque di non andare diretti all'80esimo ma di fermarsi strada facendo a fare un po' di tifo al fallito numero uno della squadra.

All'ottantesimo parte Niki. Iacopo dichiara che fonderà una nuova squadra (la "Meglio-che-Zero") poiché i suoi indegni compagni l'hanno "abbadonato a sé stesso" nella notte desolata(vedi gallery!).
Gli concediamo l'agognato birrino a Brisighella. Mentre Niki corre, la macchina di Giacomo da preoccupanti segni di cedimento. Il Bosch non viene cacato molto più di Iacopo, però si lamenta un po' meno... Foto neanche a parlarne... ormai è notte fonda.

Indecisi se andare direttamente al ristorante o passare prima a riprendere Niki, optiamo per la seconda ipotesi... ma solo perché eravamo curiosi di sapere i risultati. Così ci ritroviamo in piazza del Popolo a Faenza verso le 23.30. A seguire pizzina e viaggio di ritorno con tanto di derelitti di ogni età ancora sul percorso, con le frontali e l'andatura barcollante. Il Passatore è una gara da disperati.
Il viaggio l'abbiamo fatto in seconda perché ormai la frizione era andata. Comodamente a Firenze alle 4.30, ci salutiamo (Giacomo e Claudio inveiscono sotto voce contro Faffa che li aspetta poche ore dopo per reggere una bandierina all'incrocio di una gara ciclistica).

Ah... durante il viaggio di ritorno Giacomo ha dichiarato che "Questo passatore non è così duro come lo descrivono!"... Belle f**** sì...

10 maggio 2012

Trofeo Ariani...ah la corsa a coppie...

Bella serata martedì 8 maggio 2012 al circolo Le Panche, in via Caccini e su verso Cercina.
Come ogni anno questa corsa ci piace assai, andiamo in tanti, prendiamo la coppa, ci ingarelliamo, si mangia la pizza...senza furia...e ci si diverte un sacco.

Non trovando ancora la classifica in rete, vi mandiamo alcune foto....